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1 branzino di 1 kg privato delle interiora, delle squame e della testa
1 pomodoro a rondelle
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 ciotolina di prezzemolo tritato 1 ciotolina di coriandolo tritatoil succo di un limone
Dal greco « τάγηνον » (padella per friggere), il tajine trova le sue origini nel Magreb in cui il nome "Tajine" è usato per designare una padella di terracotta.
La forma del coperchio è pensata per facilitare il ritorno della condensa verso il basso e presenta sulla sommità un "pomello" che ne facilita la presa. La parte inferiore viene usata per servire il piatto in tavola.
La sua forma molto particolare e elegante ha fatto diventare il tajine un oggetto di decorazione. Oggi, esistono anche i tajine solo per la presentazione o il servizio.
Ma l'aspetto più interessante è, secondo me, il fatto di poterla usare anche per cucinare! Un buon tajine, come quello della Emile Henry, potrà andare sul gas e nel forno. Dunque, meglio comprarlo in un negozio di cucina specializzato!
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